LA REALTA’ VIRTUALE NEL SETTORE DELLE RISORSE UMANE

Le tecnologie immersive offrono un’infinità di possibili applicazioni. In azienda, le tecnologie di realtà virtuale e realtà aumentata possono essere utilizzate per simulare situazioni realistiche per i dipendenti in modo da aiutarli a prepararsi. 

La tecnologia della Realtà Virtuale si sta facendo strada in diverse fasi del lavoro delle HR.
Quello di cui, però, ancora si sente parlare poco è l’utilizzo di questa tecnologia nel processo di recruiting e di onboarind in azienda.

AREE DI APPLICAZIONE DELLA VR NELL’HR

Ecco alcuni utilizzi più diffusi della realtà virtuale nelle risorse umane in cui questa tecnologia può avere un alto valore aggiunto e elevate opportunità per il futuro del settore.

1) Integrazione e miglioramento del processo di onboarding dei nuovi dipendenti in azienda

Molte aziende hanno difficoltà a integrare nuovi dipendenti e la tecnologia della Realtà Virtuale può migliorare la loro esperienza di onboarding, ovvero quando il candidato è stato già selezionato e deve essere inserito all’interno del contesto aziendale, consentendo loro di familiarizzare con i nuovi ambienti di lavoro prima ancora di accedervi nel mondo tangibile.

Soprattutto quando in un’azienda i dipendenti sono dispersi in diverse parti del globo, questo strumento può essere efficiente anche perché permette di visitare l’azienda da qualsiasi parte del mondo e incontrare i futuri colleghi e datori di lavoro nella realtà virtuale.
Un ambiente simulato attraverso la realtà virtuale può aiutare i candidati ad avere chiaro in mente a cosa andranno incontro.

2) Reclutamento tramite gamification e realtà virtuale

Un’altra area di applicazione rilevante per la realtà virtuale nelle risorse umane è il reclutamento: questa tecnologia, infatti, consente ai candidati di scoprire il loro futuro lavoro da casa. 
Il processo di selezione di una nuova risorsa per l’azienda mette in atto dei meccanismi competitivi che si ritrovano anche nei giochi, ecco che il processo, infatti, può essere reso interattivo attraverso la gamification, cioè trasformando la richiesta di informazioni in una sfida o un gioco.

Potranno essere scelte, ad esempio, attività quali sfide in cui bisogna conquistare una determinata meta e utilizzare determinate competenze e conoscenze, o magari collaborare con altri potenziali candidati, percorsi a punti, quiz con diversi livelli di difficoltà, un modo anche per valutare l’effettivo coinvolgimento dell’aspirante candidato nei confronti dell’azienda e del ruolo che andrà a ricoprire, per testare le competenze che davvero possiede.

Utilizzare attività di gamification permette di far vivere determinate esperienze nel virtuale ed aiutare il candidato a calarsi meglio nelle dinamiche reali, ma allo stesso tempo, è anche un modo per i recruiter di capire come il candidato potrebbe reagire in situazioni di particolare stress.

3) Fare training ai propri dipendenti

Il principale ambito di applicazione delle tecnologie AR / VR per le risorse umane è senza dubbio la formazione dove, grazie ad esse, si ha un aumento del grado di coinvolgimento della persona che andrà poi ad incidere fortemente sulle sue capacità di acquisire informazioni rapidamente e in modo duraturo.

Molte aziende sono riluttanti a utilizzare queste tecnologie a causa della complessità e dei costi elevati della loro implementazione. 

Applicare le tecnologie della Realtà Virtuale alle fasi di recruiting, ai colloqui ed ai processi di assunzione significa renderli sicuramente più coinvolgenti e più avvincenti.
Conferenze, meeting, presentazioni, attività di team building e molto altro, sono altri esempi dove la realtà virtuale può essere introdotta per facilitare la comunicazione, costruire delle relazioni e promuovere l’orientamento all’innovazione.

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